mercoledì 20 giugno 2012

ANNULLAMENTO CENA DELL'ABBROSTOLITA

Causa problemi personali del cuoco addetto alla preparazione del menù, la cena è rinviata ad altra data.

domenica 10 giugno 2012

NOTTE DI NOTE : PREMIATA LA NOSTRA SOCIETA'

In questa settimana si è svolta in piazza Peruzzi all'Antella la nuova edizione della bella e riuscitissima manifestazione "Notte di Note".

Durante la manifestazione, incentrata su un concorso canoro a cui hanno partecipato numerosi concorrenti, è stata consegnata, dal vice sindaco Calvelli al Presidente Silvano Morandi, una targa quale riconoscimento e ringraziamento del Paese per la splendida vittoria del campionato e per le emozioni che le prestazioni sportive hanno trasmesso a tutti i cittadini.



LOTTERIA DELLO SPORT : I BIGLIETTI VINCENTI

La Lotteria dello Sport, per la prima volta organizzata congiuntamente da Antella-Belmonte-Grassina, è giunta alla sua conclusione con l'estrazione del lotto di sabato 9 giugno 2012.

I numeri estratti che determinano i biglietti vincenti sono stati i seguenti :
  • ruota di ROMA (per la individuazione della serie) : 76 - 53 - 39 - 62 - 90
  • ruota di FIRENZE (per l'assegnazione del numero) :  84 - 54 - 18 - 71 - 85.
A norma di regolamento risultano vincenti i biglietti :
  • 1° premio         serie   LM     numero   84
  • 2° premio         serie   AB     numero   54
  • 3° premio         serie   T        numero   18
  • 4° premio         serie   EF      numero   71
  • 5° premio         serie   ST      numero   85.
Ai vincitori i nostri complimenti.
Agli altri un appuntamento al prossimo anno con l'augurio di una migliore fortuna.
A tutti un ringraziamento per il contributo dato al successo dell'iniziativa.

venerdì 8 giugno 2012

UFFICIALE : CONFERMATO LO STAFF TECNICO

La Società comunica che lo staff tecnico, che tanto bene ha operato lo scorso anno sportivo, è stato confermato in blocco.
In particolare :

  • Claudio Goretti Direttore Sportivo
  • Marco Sconcerti guiderà la squadra dei Dilettanti nel prossimo campionato di Promozione
  • Simone Pinzauti condurrà la squadra Juniores Regionali
  • Fabio Casaglia allenerà i portieri
A tutti loro, oltre al ringraziamento per la splendida stagione appena conclusa, un grande "in bocca al lupo" da parte della redazione web.

mercoledì 6 giugno 2012

DILETTANTI TOSCANA "Marco Sconcerti, non solo fratello d'arte. Parla il Wenger dei dilettanti che ha riportato l' Antella 99 in Promozione

La vita è strana. Può capitare di tutto. Anche che uno dei giornalisti italiani più critici nei confronti degli allenatori, un giornalista capace di snocciolare analisi tecniche esiziali, statistiche che causano estemporanee crisi di nervi, e appunti tattici in grado di far infuriare intere generazioni di coach, abbia un fratello che si diletta proprio come mister di squadre di calcio.
E’ il caso di Marco Sconcerti, consanguineo del più celebre giornalista televisivo Mario e allenatore dell’Antella, compagine dilettante vincitrice del Girone C del campionato di Prima Categoria. “Il rapporto con mio fratello Mario è ottimo – dice Marco Sconcerti. – Non ci vediamo molto, ma ci sentiamo spesso. Molte volte capita pure che Mario non riesca a vedere una partita di Serie A, per i suoi mille impegni, e mi chiami per chiedermi di seguirla al suo posto e fargli un rapporto tecnico-tattico di quello che ho visto. Poi va in trasmissione su Sky e riporta i miei consigli”. In casa Sconcerti la passione per il pallone è nata fin da quando Marco era un bambino. “Mio padre era tifosissimo della Fiorentina – ricorda Marco – ed ha contagiato sia me che Mario. Mio fratello è più vecchio di me di undici anni, ma quando ero piccolo abbiamo giocato spesso contro delle partitelle in famiglia. Partivano delle botte da orbi! Poi lui, a ventisette anni, ha lasciato casa per seguire la sua carriera giornalistica a Milano, mentre io ho sempre preferito il campo da gioco”.
Marco Sconcerti oggi ha cinquantadue primavere, due figli – Mattia e Giulio, dodici e dieci anni – e tanti capelli bianchi, ma da giovane è stato una piccola promessa calcistica, con un passato negli Allievi della Fiorentina. Una mezzala di talento che incantava i suoi coetanei con giocate d’alta scuola e numeri da far impallidire Pirlo, Iniesta e Xavi. Tra gli estimatori di Marco c’era pure un certo Benedetto Ferrara, tanto per continuare a legare indirettamente il destino di Marco alla carta stampata: “Benedetto era un mio compagno di scuola ed ogni volta che mi vede adesso mi dice sempre: ‘Che giocatore che eri!’ Non riuscire a sfondare nel calcio – spiega Sconcerti – è stato un peccato, ma probabilmente non avevo le qualità necessarie e poi, da pischello, andavo dietro alle ragazze e forse mi è mancata un po’ di testa per concentrarmi sul professionismo”.
Sconcerti, una volta attaccate le scarpette al chiodo, passa subito in panchina, diventando allenatore a soli ventiquattr’anni. Inizia con la Settignanese, nella scuola calcio, poi passa – difficile a credersi adesso – proprio agli acerrimi rivali del Grassina. “Devo ammetterlo – sorride Marco – prima di arrivare qui all’Antella sono stato per ben nove anni con i nostri nemici giurati, sportivamente parlando. Mi tolsi diverse soddisfazioni vincendo un paio di campionati Allievi e qualche coppa giovanile prestigiosa. Quando sono arrivato all’Antella ho dovuto confessare il mio passato e i tifosi mi hanno subito chiesto di ‘lavare questa macchia’ vincendo il derby, che in entrambi i paesi è sentito come fosse un Roma-Lazio o un Inter-Milan o addirittura un Barcellona-Real Madrid”. Successivamente ai trionfi nella frazione di Bagno a Ripoli, Sconcerti diventa protagonista della categoria Juniores. Siamo alla fine degli anni Novanta. L’Arsenal vince tutto in Inghilterra e Sconcerti diventa una sorta di Arsène Wenger dei dilettanti. La sua Sestese – che viaggia a ritmi da Premier League – vince il campionato Juniores Nazionali e Marco attende la grande chiamata. “Dopo aver sostanzialmente fallito come calciatore speravo di prendermi una rivincita da allenatore. Avevo conseguito una serie importante di successi e aspettavo un’offerta che potesse farmi fare il salto di qualità”. L’occasione della vita, purtroppo, non arriva. Destino, sfortuna, chiamatelo come volete. Sconcerti è costretto ancora a fare la gavetta. San Donnino, Lastra a Signa, Sambuca, la selezione interregionale della categoria Juniores. Per Marco si tratta di anni interi passati sui campi di terra della provincia, fra panchine sconnesse, spogliatoi con le docce fredde, e guardalinee abbigliati con stivali e k-way non proprio da Ivaldi e Pisacreta. Qualche impresa da medaglia al valore, qualche delusione e qualche esonero, spesso immeritato, come quello alla Lastrigiana, dove viene cacciato dopo una miracolosa salvezza, per fare spazio ad un allenatore-giocatore. “Non mi è stata offerta la chance per fare qualcosina di più – dice il trainer antellino. – Non avrei certo raggiunto livelli da Champions League, sia ben chiaro. Per essere allenatore nei professionisti devi avere dietro alle spalle un passato da calciatore. Però, allenare qualche squadra di Eccellenza, o di Serie D, poteva essere alla mia portata”.
Per il mister di Scandicci i problemi non si limitano al rettangolo di gioco. “La mia famiglia – racconta Sconcerti – è stata quasi sempre impegnata nel settore alberghiero. Io stesso ero responsabile di un hotel che gestivamo qui a Firenze, in zona Gavinana. Poi, improvvisamente, i proprietari dell’edificio hanno voluto vendere. Non potevamo più affittare e a quarantuno anni mi sono ritrovato in pratica disoccupato. Cambiare lavoro a quell’età non è stato facile, ma ho un carattere forte e sono riuscito a rilanciarmi in un altro mestiere”. Marco si rimbocca le maniche e trova un posto presso Italia Comfidi, un consorzio di garanzia crediti alle imprese. Il lavoro è abbastanza duro. Sconcerti deve muoversi molto tra l’Umbria e la Toscana ed è costretto a lasciare l’attività di allenatore: “Avevo degli orari molto impegnativi, mentre prima, avendo un lavoro basato sulle stagioni turistiche, riuscivo meglio a ritagliarmi gli spazi per la mia passione. Sono stato in stand-by per qualche anno, poi un giorno mi è squillato il cellulare. Era Silvano Morandi, il presidente dell’Antella. Conoscevo suo figlio, il capitano della squadra, che avevo avuto a disposizione a Sambuca. Mi chiedeva la disponibilità per rimettermi in pista. Non ci ho pensato su ed ho accettato. Ci alleniamo tre volte a settimana. Alle 17 e 20 sono a Perugia, prendo la macchina e parto per essere alle 19 al campo, dietro alla Casa del Popolo dell’Antella. E’ tosta, ma i sacrifici di quest’anno ci hanno portato l’enorme gioia del titolo e della promozione”. L’Antella di Sconcerti è infatti da record. Basti pensare che nel girone di ritorno l’undici antellino ha avuto un ruolino di marcia da guinness dei primati con dieci vittorie, quattro pareggi, una sconfitta e solo cinque reti subite. Merito anche, se non soprattutto, del 4-3-3 zemaniano del mister fiorentino che grazie alle magie dei suoi assi Butera, Martelli, Burzagli, Piccardi, Innocenti e Basteri ha ottenuto una vittoria storica per il paese, con ben due giornate d’anticipo. “Il campionato è stato competitivo – afferma Sconcerti –, ma noi siamo stati i più forti di tutti. Abbiamo avuto un solo momento brutto a Gambassi, dopo una rimonta subita, ma poi il gruppo è stato eccezionale ed abbiamo resistito alla rincorsa delle inseguitrici, Grassina su tutte. Il derby vinto in campionato, rivincita della sconfitta in coppa, è stata l’emozione più bella della stagione. Vedere in Prima Categoria tribune gremite dagli ultras, fumogeni e striscioni ti fa venire i brividi. Può sembrare assurdo dirlo, ma vivi delle tensioni da Serie A”.
E adesso, quale sarà il percorso futuro di Marco Sconcerti? “Mi piacerebbe continuare l’avventura con l’Antella – risponde il Wenger dei dilettanti – altrimenti valuterò altre proposte. La mia prima scelta, comunque, è quella di rimanere con questi ragazzi fantastici. Mio fratello Mario? Per motivi di lavoro non può certamente vedere i miei match, ma ho ricevuto i suoi complimenti anche in diretta tv. Ovvio, se assistesse alle partite non mancherebbe sicuramente di darmi consigli e farmi critiche. E’ il suo lavoro, dopotutto”, dice Sconcerti, ridendo.
E se potesse cambiare una cosa della sua vita, tornando indietro con la macchina del tempo? “Prenderei la laurea – risponde Marco – Ho fatto quattordici esami a Giurisprudenza e poi ho mollato. Sono stato un coglione…”.
Lorenzo Sarra
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sabato 2 giugno 2012

XIII° TORNEO "V. PANCONESI" - TROFEO "POGGIO SERVICE PUBBLICITA' " : TRIONFA IL BELMONTE

Il Belmonte si aggiudica con merito il XIII° Torneo "V. PANCONESI" - TROFEO "POGGIO SERVICE PUBBLICITA' " riservato alla categoria Allievi (ragazzi nati nel 1995) battendo in finale un ottimo Scandicci con il risultato di 2 a 1.
La finalissima si è decisa nei tempi regolamentari grazie alla doppietta di Zampoli che apre le marcature al 30° del primo tempo e chiude l'incontro con un eurogol allo scadere della seconda frazione. Ad inizio ripresa il pareggio dello Scandicci su calcio di rigore

Nella finale per il 3° e 4° posto il Bagno a Ripoli ha battuto ai calci di rigore il Firenze Sud dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con il punteggio di 2-2

L'USD Antella 99 ringrazia tutte le Società, i dirigenti, i tecnici e tutti i ragazzi che hanno partecipato al torneo.