mercoledì 14 dicembre 2011

DERBY AD ALTA QUOTA

30 punti che valgono il primato in classifica (in compartecipazione con il Gambassi); il Reggello, favorita iniziale del girone, costretta ad inseguire; la consapevolezza ormai raggiunta  di essere tra le squadre da battere; e la sfida di una vita contro il “nemico” della porta accanto, il Grassina (staccato di un misero punticino), a soli pochi giorni di attesa.
Una favola bella e buona?  Macchè! la piacevole verità quando siamo ormai arrivati ad una giornata dal consueto giro di boa annuale. Niente male è vero ed anzi molti avrebbero firmato per arrivare a questo punto del campionato in condizioni così rosee; ma adesso è il tempo di mettere la famosa ciliegina sulla torta e quale occasione migliore di concludere l’anno in bellezza se non quella di una vittoria nella stracittadina!!
Per farla breve non ci sembra di essere troppo esigenti nel chiedere un bel risultato positivo (togliendo il pareggio da questa “categoria”) e un bel tuffo di mr. Sconcerti nella fontana dell’Antella (da costruire; va bene anche un bagnetto nell’Isone) alla Delio Rossi nei festeggiamenti per il derby di Roma vinto da coach della Lazio!!!
A parte gli scherzi, c’è da sfatare il tabù Grassina, quest’anno incontrata già due volte con zero vittorie e zero gol realizzati all’attivo. Proprio questa voglia di rifarsi dall’eliminazione in Coppa Toscana  per mano dei rosso-verdi, insieme all’enorme rammarico per la vittoria gettata alle ortiche di Gambassi, possono e devono essere il vero punto di svolta del confronto. Le motivazioni per scendere in campo come undici gladiatori ci sono ed è tempo di sfruttarle al meglio.
Quindi, abitanti dell’Antella, almeno per questa domenica 18 dicembre (ora di inizio 14:30), non dedicatevi ai mercatini di Natale, al giro pomeridiano all’Ikea, o alle spese per i vari regali,  visto che per tutti questi passatempi c’è sempre tempo e venite ad assistere a questo benedetto DERBY (provate a chiederlo come regalo di Natale alle mogli), nella speranza che ci regali solo gioie, speranze e sorrisi.
E venite armati di buone intenzioni mi raccomando perché abbiamo bisogno di un tifo che ci possa far dire: “oggi abbiamo davvero giocato in 12 grazie al nostro pubblico”.

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