domenica 20 maggio 2012

DILETTANTI - PAGELLE DI UN ANNO RECORD!!!

BURZAGLI: 8,5 E' vero avere un buon reparto difensivo aiuta ma lui ci mette molto del suo compiendo parate decisive nei momenti cruciali della stagione. Pulito negli interventi lascia poco allo spettacolo badando al sodo. Si toglie lo sfizio di parare tre rigori su tre.
GIORNI: 7 Ricopre con massima professionalità il ruolo di secondo portiere, il Bodini dei dilettanti, il primo tifoso di Burzagli e le corse a fine gara per abbracciarlo lo dimostrano.
BENCINI: 7,5 Puntella la zona centrale di difesa nella prima parte di campionato vivendo in simbiosi con Iacopozzi. I Bencio ci mette la sciabola, rude quando serve senza mai eccedere. Un infortunio lo ferma nel ritorno, nel finale di campionato si ripresenta ancora più in tiro.
CAPONNETTO: 7,5 Salta la prima parte di campionato per impegni di lavoro ma quando torna non lascia più la fascia destra difensiva. Chiude, si sistema la coda e riparte, macina km di campo rimanendo sempre lucido e concentrato. Solido.
DURONI: 7 Ribattezzato "Pasinato" dal pubblico di casa, ricopre tutti i ruoli sulla corsia di destra, con la sua facilità di corsa e progressione torna utile per dare il colpo di grazia alle ultime forze degli avversari nei finali di gara.
IACOPOZZI: 8 Se BencioSan va di sciabola, lui è l'uomo del fioretto, interventi puliti, mai falloso, fa ripartire quasi sempre l'azione rigiocando la sfera, guida con esperienza il suo reparto e con quel gol a Quercegrossa...Difensore di categoria superiore
MORANDI: 9 Difficile dare un voto così in una partita ad un giocatore ma in una stagione ci può stare. Il capitano guida i suoi compagni incitandoli sempre in ogni momento. Nel girone di andata bada alla sostanza mentre nel ritorno osa di più impreziosendo la stagione con 5 goals da 12 punti.
NATALE: 8 Il jolly difensivo arriva a fine dicemnbre, per lui destra, centro o sinistra non fa differenza, traccia una linea in terra e da li non si passa. La conferma arriva dalle reti subite che da nove del girone di andata passano a solo due nel girone di ritorno.
PIERGUIDI: 7 Si infortuna seriamente al ginocchio nell'ottobre del 2010, lui non molla, si allena per un anno e mezzo tornando abile ed arruolabile per questo finale di stagione, esempio per tutti i compagni, specie più giovani.
BASTERI: 7,5 Come Natale arriva nel mercato invernale per rinforzare la zona centrale del campo e lui risponde presente subito nel derby vinto all'andata. Geometrie e tempi di gioco trovano nei sui piedi lo sbocco in più. Due anni due campionati vinti, si attende il terzo
INNOCENTI: 8 L'altro geometra del centrocampo con l'aggiunta di potenza fisica. Come per Iacopozzi, scende di categoria, si mette in discussione e da ragione a chi lo ha scelto. Nell'emergenza si scopre anche centrale di difesa ed impreziosisce la stagione con 6 goals compreso quello del derby che consegna i tre punti contro i cugini
MARTORANA: 7 Come Duroni viene utilizzato spesso nei secondi tempi per sfruttare le sue doti di velocità e tocco di palla. Con la squadra spesso in vantaggio la sua velocità nelle ripartenze impedisce agli avversari di sbilanciarsi troppo consentendo ai compagni di difesa una maggiore tranquillità.
PICCARDI: 7,5 Gli anni passano per tutti ma non per il Picca, come il vino buono migliora con il passare del tempo, i polmoni della mediana bianco celeste sono i suoi, primo incontrista sugli avversari e primo ad aiutare i compagni nel raddoppio di marcatura, si meriterebbe il gol attesa da tre anni.
PINI: 7,5 Soldato Pini quando viene chiamato alla "pugna" risponde sempre presente, esterno o centrale di centrocampo poco importa quando il gioco si fa duro lui c'è, rompe e riparte, contrasta e conclude l'azione, in costante movimento.
POLLINI: 7,5 RastaMan viene inventato esterno basso per la prima parte di stagione e non sfigura per niente, riportato nelle zone di sua competenza mette in mostra le sue doti di ala pura, facilità di superare il diretto marcatore e disinvoltura nel trovare il traversone giusto per in compagni d'area di rigore.
SIMONCINI: 7,5 Non patisce per niente il salto di categoria, prima partita di campionato e chiavi del centrocampo nei suoi piedi. L'infortunio in coppa lo mette ko per due mesi. Lavora sodo e riparte facendo la spola il sabato con gli ex compagni degli Juniores e la domenica con la prima squadra.
BUTERA: 8,5 Genio e sregolatezza come si confà a giocatori come lui. Le sue doti sono conosciute da tutti gli avversari ma le contromisure non si trovano se non il fallo sistematico. Al gol preferisce l'assist per i compagni anche se a referto ne mette 7. Nel sistema di gioco dell'Antella è il portatore di pressing sugli avversari e lui fa anche questo.
FANTECHI: 7,5 Arriva a dicembre con il compito di sfruttare la sue forza fisica per scardinare le difesa ad oltranza degli avversari e lui fa fino a quando gli infortuni muscolari glielo consentono. Quando gioca spesso decisivo con tre gol pesanti ai fini della calssifica finale.
MARTELLI: 8,5 Capocannoniere di squadra con dodici gol, il più banale alla prima giornata, un colpo di testa su calcio d'angolo, poi con il suo destro disegna triettorie balistiche che uniscono precisione e potenza. Anche bendato sa dov'è la porta e appena ha qualche centimetro di libertà lui tira e spesso segna ed è un pregio.
ROVAI: 7,5 A lui tocca spesso il compito più duro per un attaccante, quello di fare a sportellate con i difensori avversari e lui non si tira indietro, lotta e combatte su ogni pallone e fa da riferimento per i compagni di reparto. Nel finale di campionato arriva anche per lui la gloria con 2 goals entrambi nei minuti finali di partita decisivi.
BACCANI-GRANDI-MERCIAI: 7 Fino a dicembre contribuiscono a portare l'Antella in prima posizione al giro di boa, poi le strade si separano, ma nella vittoria finale c'è anche il loro apporto.
SCONCERTI: 9 Spesso quando squadre costriute per vincere non lo fanno dicono che la colpa è del "manico" all'Antella non è vero. Mr Sconcerti trona in panca dopo qualche anno sabbatico e guida la squadra alla vittoria perseguendo il suo credo senza mai rinunciarci, si vince giocando in attacco ma con il sacrificio di tutti, rispetto dell'avversario ma paura di nessuno.

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